Un libro di cucina da leggere come un romanzo. Dettagli, miti, leggende descritti in maniera analitica, puntuale e paziente.
Un libro per chi non cucina ancora e per chi invece già lo fa e vorrebbe affrontare il soufflé a testa alta.
Una lettura sorprendente per chi ama la cucina ragionata e le spiegazioni acute, e vuole sapere come e perché si fanno le cose.
Pizza, tagliatelle, pasta frolla: quali sono le regole esatte? Quali i tipi di farina?
Qual è la tecnica di un risotto buono, cosa distingue brasato, stufato e stracotto?
Dal confezionamento della salsa di pomodoro fino al caffè, ne L’acqua della pasta scoprirete che un libro di cucina si legge anche a letto.

Felice Bevere (classe 1944) vive a Milano, dove ha svolto la duplice attività di dirigente di assicurazione e di docente per la formazione professionale degli adetti al settore. Dirigente e organizzatore per mestiere, e didatta per passione, al termine della sua attività professionale si dedica interamente all’altra sua passione: la cucina. Fequenta numerosi corsi presso varie scuole e, pur apprezzando le doti di quei maestri e traendo utilità dai loro insegnamenti, sviluppa tuttavia un senso critico per la didattica tradizionale. Decide quindi di trasferire alcune metodologie aziendali (procedure, fasi, gerarchia delle attività) all’operazione di cucina, e di costruire, così, un sistema didattico ispirato alla linearità delle istruzioni, nonché basato su trasparenza e sincerità assolute (mai ricette costruite “a tavolino”), con promessa di risultato. Nasce così L’acqua nella pasta.